Cosa vedere a Matera. Qualche consiglio.
Se hai deciso di imparare l’italiano al sud, ho pensato di raccogliere in questo articolo un piccolo elenco di alcuni dei miei luoghi preferiti a Matera. Visto che le mie studentesse e i miei studenti mi domandano spesso cosa fare o cosa vedere, ho deciso di mettere insieme alcuni consigli per aiutarti a organizzare le tue giornate a Matera. Qui sotto troverai una lista di 6 luoghi di interesse culturale che, secondo me, rappresentano la città di Matera. Nella descrizione di ogni luogo troverai le indicazioni per arrivarci, cosa mi piace e il sito internet da visitare per avere più informazioni e prenotare in tempo la tua visita. Iniziamo.
Il palombaro lungo.
E’ una grande cisterna artificiale costruita a partire dal sedicesimo secolo. Si trova nel centro della piazza principale di Matera: Piazza Vittorio Veneto. All’interno di questa cisterna veniva raccolta l’acqua per tutta la città. Il rapporto di Matera con l’acqua è sempre stato difficile perché ha sempre piovuto poco.
Perché mi piace: per il silenzio, per la maestosità degli spazi, perché permette di conoscere le capacità dell’uomo di trovare soluzioni nel rispetto dell’ambiente. Le visite guidate si tengono in italiano e durano 15 minuti. Non è necessario prenotare. Sul sito trovi tutte le informazioni utili.
Casa Noha.
E’ un appartamento nobiliare e per arrivarci devi raggiungere la Cattedrale di Matera che si trova nel punto più alto della città. Una volta raggiunta la chiesa principale procedi verso destra, attraversa un arco e dopo pochi metri trovi le indicazioni per Casa Noha. Si tratta di un bene donato dagli eredi al Fai, Fondo Italiano per l’Ambiente, una fondazione che tutela il patrimonio artistico e naturale italiano.
Perché mi piace: in una stanza di questo appartamento viene proiettato un video che racconta tutta la storia della città, dalle sue origine al momento in cui è diventata Capitale Europea della Cultura. Un ottimo modo per iniziare a conoscere la città dei Sassi. Il video dura 30 minuti. Se vuoi approfondire o sapere come prenotare, visita il sito.
Casa Ortega.
E’ una casa museo. Qui ha vissuto l’artista spagnolo Jose Ortega negli anni ’70. Per raggiungere questo piccolo museo si deve percorrere una lunga scalinata che ha inizio nella piazza della cattedrale.
Perché mi piace: mi piace la vivacità dei colori delle opere dell’artista spagnolo, la storia che racconta il suo rapporto con l’artigianato locale e il panorama spettacolare che si può ammirare dalle sue terrazze. Dai uno sguardo al sito.
Il Musma.
E’ il più importante museo italiano interamente dedicato alla scultura contemporanea. Si trova oltre casa Noha, e anche in questo caso sarà sufficiente seguire le indicazioni.
Perché mi piace: trovo questo luogo suggestivo perché qui l’antico e il moderno si uniscono. Molte sculture, infatti, trovano spazio nelle grotte di tufo del palazzo sede del museo. Oltre alla esposizione permanente, il Musma ospita mostre temporanee. Ecco il sito.
La cripta del peccato originale.
Si trova poco fuori la città e per visitarla è necessario prenotare. La prenotazione prevede un servizio navetta.
Perché mi piace: all’interno di questa grotta sono presenti affreschi che raccontano una storia affascinante. Trovo inoltre molto interessante la storia della sua scoperta e il lungo e complesso processo di restauro che si è compiuto negli anni 2000. Ti consiglio di leggere la sua storia sul sito, dove troverai anche il numero di telefono da contattare per la prenotazione.
Palazzo Lanfranchi.
E’ sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata. Si trova alla fine di via Ridola, una delle strade centrali di Matera.
Perché mi piace: ha il fascino caratteristico di un museo. Gli spazi sono ampi, c’è silenzio e il tempo rallenta. Lo consiglio a chi ama la pittura. Qui, infatti, sono esposte alcune collezioni pittoriche private, le opere di Carlo Levi (autore di “Cristo si è fermato a Eboli”) e i dipinti del pittore materano Luigi Guerricchio. Non è necessario prenotare, ma può essere utile visitare il sito.
Questi sono alcuni dei luoghi di interesse culturale e storico che preferisco e che, secondo me, è utile visitare per comprendere la storia di Matera. Ho scelto di condividere quelli che mi piacciono di più, ma a Matera sono molte le cose da vedere e da scoprire. Se questa città del sud ti affascina o ti incuriosisce e vuoi sceglierla per il tuo corso di italiano, da marzo riaprono i corsi intensivi a La piccola scuola. Qui trovi tutte le informazioni. Se, invece, sei curiosa o curioso di scoprire come studiare l’italiano in maniera leggera e originale, iscrivendoti alla mia newsletter puoi scaricare un regalo per te: due lezioni di italiano con esercizi e soluzioni.
Scarica il tuo
Regalo
Scaricando l’ebook, riceverai una volta al mese la mia newsletter. Potrai disiscriverti in qualsiasi momento.