Le canzoni sono uno dei testi più utilizzati nell’insegnamento delle lingue straniere. Anche io uso le canzoni italiane durante i miei corsi di italiano per stranieri, sia online che qui a Matera. I motivi per cui la musica è uno strumento efficace per apprendere sono vari. Primo fra tutti: la melodia e il ritmo di un brano musicale genera emozioni, rilassa chi la ascolta, di conseguenza si crea lo stato emotivo perfetto per acquisire nuove parole, notare come si utilizza una struttura grammaticale complessa. Inoltre, il tentativo di capire le parole che vengono cantante, sviluppa la capacità di comprensione orale. Del perché uso le canzoni durante i miei corsi di italiano ne ho parlato in questo articolo.
Io ricordo che da bambina ascoltavo le canzoni in inglese dei miei cantanti preferiti, imparavo a memoria il testo e cantavo mentre il disco suonava. Quando ho iniziato a studiare l’inglese, ho iniziato a leggere i testi per capire il significato delle canzoni. Attraverso la lettura riconoscevo le alcune costruzioni linguistiche che mi erano sempre sembrate difficile, le memorizzavo e le cantavo. La melodia mi aiutava a ricordarle e a pronunciarle nella maniera corretta. Un altro motivo per cui utilizzare le canzoni per apprendere una lingua è esercitare la pronuncia. Sono sempre il ritmo e la melodia che ci aiutano a imitare l’accento e la intonazione giusta per pronunciare parole o intere frasi. La canzone ci porta a ripetere ad alta voce il testo, cosa che non facciamo se ascoltiamo una trasmissione alla radio o un podcast. E lo possiamo fare infinite volte. La musica, inoltre, alimenta le emozioni del ricordo. Riascoltare un brano ci riporta alle stesse emozioni che abbiamo provato la prima volta che lo abbiamo ascoltato.
La scelta.
Durante i miei corsi c’è sempre almeno una canzone da ascoltare e su cui lavorare. La scelta ricade sui brani dei miei artisti preferiti. Tra i cantanti a cantautori italiani ci sono soprattutto i protagonisti della musica leggera, un genere musicale che si è diffuso molto intorno agli anni ‘60 in Italia. Il brano che scelgo ha di solito un testo comprensibile e degli elementi linguistici che si ripetono e che lascio scoprire alle mie studentesse e ai miei studenti. Questi elementi linguistici possono essere parole o tempi e modi verbali, preposizioni o pronomi.
L’inizio.
Per prima cosa inizio con un po’ di brainstorming sulle parole legate alla musica che le studentesse e gli studenti già conoscono. In questa fase li aiuto e arricchisco il loro vocabolario. E’ una fase interessante perché chi studia l’italiano scopre quante parole già conosce. Quindi questo momento aiuta a riportare alla memoria conoscenze pregresse e aiuta in maniera leggera a conoscere vocaboli o espressioni nuove legate a un contesto specifico. Passo poi a fare leggere ad alta voce il titolo del brano che ascolteremo, e invito la studentessa o lo studente a fare delle ipotesi sul possibile contenuto della canzone. Propongo il primo ascolto che deve essere spontaneo, mosso da curiosità, non deve prevedere nessun tentativo di riconoscere o capire alcuna parola.
Il secondo ascolto.
Il secondo ascolto è un poco più impegnativo. Consegno agli studenti il testo della canzone dove sono presenti degli spazi vuoti che dovranno riempire con le parole mancanti. Le parole che elimino nei testi riguardano l’argomento grammaticale e linguistico che approfondiremo nel corso della lezione. Questi elementi sono modi verbali, ad esempio il futuro o il condizionale, pronomi indefiniti: qualcuno, nessuno, ognuno, oppure parole legate a un tema particolare come l’amore. Di solito è necessario un terzo ascolto per recuperare qualche elemento che gli studenti non sono riusciti a capire. Poi arriva il momento di verificare le scelte e consegno il testo completo. Quindi ascoltiamo di nuovo la canzone e leggiamo il testo.
Il significato del testo.
Prima di lavorare agli elementi linguistici presenti nel testo, una attività utile è cercare di capire il significato della canzone. Preparo di solito delle domande a risposta multipla per invitare le studentesse e gli studenti a indovinare quale è messaggio che vuole comunicare l’autore del brano. Dopo questo lavoro di solito gli studenti apprezzano di più la canzone. Usare le canzoni in classe è utile per scoprire e conoscere la tradizione musicale italiana, di solito contemporanea, e scoprire cantanti che all’estero non sono famosi come Bocelli o Laura Pausini. Se l’interesse degli studenti è alto, gli propongo altri brani dello stesso cantante e, soprattutto, li invito a usare spotify con la funzione testo per poter imparare le parole e cantarle o solo leggerle mentre la musica suona.
Sei curiosa o curioso di metterti alla prova? Scarica l’ebook dove trovi una intera lezione con al centro una canzone, alcuni esercizi e le soluzioni. Inoltre, una volta al mese riceverai una email con un po’ di cose italiane.
Scarica il tuo
Regalo
Scaricando l’ebook, riceverai una volta al mese la mia newsletter. Potrai disiscriverti in qualsiasi momento.