Scrivere è una delle abilità linguistiche che si apprendono quando si studia l’italiano come lingua straniera. E’ un’attività che richiede maggiore attenzione alla grammaticale, ma anche molto esercizio. Per imparare a scrivere bene in italiano è utile partire da due attività: leggere e scrivere.
- Leggere molto.
Leggere è utile ad arricchire il proprio vocabolario. Conoscere molte parole, permette di parlare di argomenti diversi tra loro. Leggere aiuta a imparare come sono scritte le parole italiane e a riflettere sull’ordine e la struttura della frase italiana.
- Scrivere qualcosa di semplice.
- Per arrivare a scrivere un testo complesso è necessario partire da frasi semplici. E’ utile scrivere di argomenti facili e usare parole e strutture grammaticali che si conoscono bene.
Cose da sapere per scrivere correttamente in italiano.
L’ordine della frase italiana.
La struttura base è: soggetto – verbo – completamente: Maria mangia la mela; Valeria gioca a paddle, Giovanna e Lucia vanno al mare.
Alla frase base si possono aggiungere altri elementi: gli aggettivi, per esempio: Maria mangia la mela rossa; o gli avverbi: Valeria gioca a Paddle quotidianamente; Giovanna e Lucia vanno al mare spesso.
La posizione dell’aggettivo.
In italiano di solito l’aggettivo si trova dopo il nome a cui si riferisce. Ma può trovarsi anche prima. La posizione dell’aggettivo dipende dalla sua funzione.
- L’ordine Nome Aggettivo indica una caratteristica oggettiva del nome; l’ordine Aggettivo Nome indica, invece, un giudizio soggettivo. L’ordine Nome Aggettivo ha una funzione distintiva, cioè individua con precisione il sostantivo a cui ci si riferisce: prendi la strada vecchia per arrivare a Matera, quella nuova è più lunga; l’ordine Aggettivo Nome ha una funzione descrittiva, cioè indica una caratteristica del sostantivo: la vecchia strada per Matera è molto bella.
- Ci sono alcuni aggettivi che assumono un significato diverso a seconda della posizione. Hanno significato letterale se si trovano dopo il nome. Hanno, invece, significato metaforico se si trovano prima del nome. Tra i più comuni ci sono: posso farti una domanda semplice? (una domanda facile); posso farti una semplice domanda? (solo una domanda, niente di più). Certe informazioni (solo alcune informazioni, non tutte); informazioni certe (informazioni sicure); diverse idee (idee numerose); idee diverse (idee differente, non uguali).
La posizione dell’avverbio.
La posizione dell’avverbio può variare a seconda del tipo di avverbio che usiamo e del messaggio che vogliamo trasmettere. In generale l’avverbio si trova dopo l’elemento della frase a cui si riferisce. La sua posizione varia a seconda della sua funzione:
- l’avverbio segue il verbo che modifica: Luigi è partito presto stamattina;
- l’avverbio precede la parola che modifica: Luigi è abbastanza bravo;
- l’avverbio modifica il significato della frase: Ha rifiutato il regalo tristemente; Sicuramente sarà un buon affare;
- ci sono avverbi che vanno di solito tra l’ausiliare e il participio passato: Non l’ho ancora conosciuto; Luca è sempre stato vegetariano.
La punteggiatura.
Un altro aspetto da conoscere e sapere usare quando si scrive in italiano è la punteggiatura. La punteggiatura serve a indicare le pause tra le parti che formano una frase o tra due o più frasi. In italiano, come in molte altre lingue, ci sono delle regole precise che indicano come usare i segni di interpunzione.
Per prima cosa, i segni di interpunzione sono attaccati alla parola che seguono, dopo si inserisce uno spazio.
- Il punto (.): si mette di solito alla fine di una frase e indica una pausa lunga;
- la virgola (,): indica una pausa breve e si mette in generale negli elenchi, dopo i connettivi come ma, però tuttavia. La virgola non si trova mai tra soggetto e verbo;
- il punto e virgola (;) indica una pausa un po’ più lunga della virgola e un po’ più breve del punto. Si usa di solito tra due frasi molto lunghe, può essere usato negli elenchi;
- i due punti (:): si usano per introdurre un discorso diretto o una spiegazione o un elenco.
- il punto interrogativo (?): viene usato nelle domande;
- il punto esclamativo (!): viene usato nelle frasi che esprimono un sentimento di meraviglia, gioia, ma anche dolore;
- i puntini di sospensione (…): in italiano sono solo 3;
- le virgolette (“): servono a indicare una citazione o il discorso diretto. Vanno sempre attaccate alle parole presenti al loro interno.
Maiuscole e minuscole.
- In italiano si usa la maiuscola (la lettera grande a inizio di parola) per i nomi di persona (Elisabetta, Giovanni, Irene), di luoghi (Milano, Basilicata, Giappone, il lago di Garda), i titoli di un articolo o di un paragrafo o di un libro/film (ma solo la prima parola: C’è ancora domani, Il barone rampante), i nomi dei popoli antichi (i Romani, i Greci, gli Etruschi).
- In italiano si usa la minuscola (la lettera piccola a inizio di parole) per i giorni della settimana (lunedì, martedì. mercoledì), dei mesi (gennaio, febbraio, marzo), i nomi dei popoli moderni (italiani, rumeni, francesi).
Esercizi di scrittura.
Per permettere alle studentesse e agli studenti dei miei corsi di italiano per stranieri di esercitare la scrittura, inizio sempre con degli esercizi molto semplici, anche se il loro livello è intermedio o avanzato. Eccone alcuni:
- scrivere una frase per ogni parola nuova imparata a lezione. In questo modo, non solo si esercita la capacità di di mettere nell’ordine giusto tutti gli elementi di una frase, ma si impara a usare correttamente la parola appena imparata in base al suo significato;
- scrivere una frase per ogni modo di dire o espressione idiomatica imparata;
- mettere in ordine una serie di frasi per creare un testo breve, quindi fare pratica con i connettivi;
- descrivere una fotografia partendo da una descrizione molto semplice e aggiungendo piano piano elementi nuovi per rendere sempre più precisa la descrizione;
Cosa puoi fare tu.
Esercitare la scrittura in autonomia è possibile e utile, anche se non c’è una insegnante che corregge. Ci sono molti modi per allenarsi. Bastano pochi minuti ogni giorno.
- fare delle liste di parole legate a un tema: ad esempio i cibi italiani che mi piacciono di più; gli aggettivi che ho imparato a lezione; le emozioni che provo durante un viaggio; gli obiettivi per l’anno nuovo;
- tenere un diario personale: scrivere tre frasi per raccontare tre cose belle che sono successe durante la giornata;
- seguire le ispirazioni che trovi nel pdf che ho preparato per te. Lo puoi scaricare schiacciando il bottone qui sotto.
Appena finisci di scrivere, è utile controllare quello che hai scritto e verificare:
- l’accordo tra nome e aggettivo;
- la posizione dell’aggettivo e dell’avverbio;
- l’accordo tra soggetto e verbo;
- l’uso corretto dei tempi verbali;
- l’ortografia (come si scrivono le parole) usando il dizionario di italiano;
- l’uso corretto delle maiuscole e minuscole;
- la punteggiatura.
Se vuoi perfezionare la scrittura in italiano, posso affiancarti con i miei corsi di italiano per stranieri online. Insieme decidiamo come e quando: una o due volte alla settimana, per 3, 6 o 12 mesi. Ci concentreremo sulla scrittura, ma senza trascurare le altre abilità linguistiche: parlare e comprendere. Faremo in modo che il tuo italiano “prenda il volo”!
Non sai da dove iniziare per imparare a scrivere correttamente in italiano per stranieri? Scarica il pdf che ho preparato per te. Ho raccolto suggestioni e idee per incoraggiarti a scrivere ogni giorno e diventare più sicura/o.
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