Il congiuntivo è un modo verbale italiano. Ha quattro tempi: due tempi semplici e due tempi composti. I tempi semplici sono il presente e l’imperfetto; i tempi composti sono il congiuntivo passato e il congiuntivo trapassato.
Il congiuntivo è il modo verbale che più degli altri preoccupa chi segue i miei corsi di italiano per stranieri. Non è facile, infatti, capire quando usare il congiuntivo mentre si parla o si scrive in italiano. Ma, ancora prima di capire quando usarlo, può essere difficile memorizzare le sue forme.
Ecco perché ho pensato di dedicare questo articolo alla forma dei 4 tempi del congiuntivo, agli esempi, a consigli utili per memorizzare, infine ho pensato di regalarti un pdf per aiutarti a praticare e imparare a memoria.
Il congiuntivo presente.
Il congiuntivo presente si forma dall’indicativo presente. Le prime tre persone singolari sono uguali, hanno cioè la stessa desinenza. Per questo motivo, per evitare confusione, si esprime il soggetto. Il congiuntivo presente delle prime tre persone singolari e della terza persona plurale si forma, in generale, a partire dalla prima persona dell’indicativo presente. Questo vale sia per i verbi regolari, che per i verbi irregolari.
Ricorda: nel congiuntivo presente dei verbi regolari la a dei verbi in –ARE diventa i; la e dei verbi in –ERE e i verbi in – IRE diventa a.
Il congiuntivo presente verbi regolari.
PARLARE – io parli, tu parli, lei/lui parli, noi parliamo, voi parliate, loro parlino.
PERDERE – io perda, tu perda, lei/lui perda, noi perdiamo, voi perdiate, loro perdano.
APRIRE – io apra, tu apra, lei/lui apra, noi apriamo, voi apriate, loro aprano.
Il congiuntivo presente verbi irregolari.
ESSERE – io sia, tu sia, lei/lui sia, noi siamo, voi siate, loro siano.
AVERE – io abbia, tu abbia, lei/lui abbia, noi abbiamo, voi abbiate, loro abbiano.
DARE – io dia, tu dia, lei/lui dia, noi diamo, voi diate, loro diano.
I verbi che hanno il presente indicativo irregolare, hanno di solito lo stesso tipo di irregolarità al congiuntivo presente nelle prime tre persone singolari e nella terza plurale.
CAPIRE:
indicativo presente prima persona singolare: io capisco;
congiuntivo presente: io capisca, tu capisca, lei/lui capisca, noi capiamo, voi capiate, loro capiscano.
FARE:
indicativo presente prima persona singolare: io faccio;
congiuntivo presente: io faccia, tua faccia, lei/lui faccia, noi facciamo, voi facciate, loro facciano.
ANDARE:
indicativo presente prima persona singolare: io vado;
congiuntivo presente: io vada, tu vada, lei/lui vada, noi andiamo, voi andiate, loro vadano.
DIRE:
indicativo presente prima persona singolare: io dico;
congiuntivo presente: io dica, tu dica, lei/lui dica, noi diciamo, voi diciate, loro dicano.
SALIRE:
indicativo presente prima persona singolare: io salgo;
congiuntivo presente: io salga, tu salga, lei/lui salga, noi saliamo, voi saliate, loro salgano.
USCIRE:
indicativo presente prima persona singolare: io esco;
congiuntivo presente: io esca, tu esca, lei/lui esca, noi usciamo, voi usciate, loro escano.
Il congiuntivo presente dei verbi modali.
DOVERE – io debba, tu debba, lei/lui debba, noi dobbiamo, voi dobbiate, loro debbano.
POTERE – io possa, tu possa, lei/lui possa, noi possiamo, voi possiate, loro possano.
VOLERE – io voglia, tu voglia, lei/lui voglia, noi vogliamo, voi vogliate loro vogliano.
Il congiuntivo imperfetto.
Nel congiuntivo imperfetto la prima e la seconda persona singolare sono uguali, hanno cioè la stessa desinenza. Anche in questo caso, come per l’indicativo presente, bisogna usare il pronome personale per evitare confusione.
Il congiuntivo imperfetto regolare
AMARE – io amassi, tu amassi, lei/lui amasse, noi amassimo, voi amaste, loro amassero.
VEDERE – io vedessi, tu vedessi, lei/lui vedesse, noi vedessimo, voi vedeste, loro vedessero.
APRIRE – io aprissi, tu aprissi, lei/lui aprisse, noi aprissimo, voi apriste, loro aprissero.
Il congiuntivo imperfetto irregolare
ESSERE – io fossi, tu fossi, lei/lui fosse, noi fossimo, voi foste, loro fossero.
AVERE– io avessi, tu avessi, lei/lui avesse, noi avessimo, voi aveste, loro avessero.
DARE – io dessi, tu dessi, lei/lui desse, noi dessimo, voi deste, loro dessero.
Il congiuntivo imperfetto dei verbi modali.
DOVERE – io dovessi, tu dovessi, lei/lui dovesse, noi dovessimo, voi doveste, loro dovessero.
POTERE – io potessi, tu potessi, lei/lui potesse, noi potessimo, voi poteste, loro potessero.
VOLERE – io volessi, tu volessi, lei/lui volesse, noi volessimo, voi voleste, loro volessero.
Congiuntivo passato.
Il congiuntivo passato si forma con il congiuntivo presente del verbo essere o avere e il participio passato.
SCRIVERE – io abbia scritto, tu abbia scritto, lei/lui abbia scritto, noi abbiamo scritto, voi abbiate scritto, loro abbiano scritto;
ANDARE – io sia andato, tu sia andato, lei/lui sia andata/o, noi siamo andati, voi siate andati, loro siano andati;
STARE – io sia stato, tu sia stato, lei/lui sia stato, noi siamo stati, voi siate stati, loro siano stati.
Congiuntivo trapassato.
Il congiuntivo trapassato si forma con il congiuntivo imperfetto di essere o avere e il participio passato del verbo principale, quello cioè che dà significato.
PARLARE – io avessi parlato, tu avessi parlato, lei/lui avesse parlate, noi avessimo parlato, voi aveste parlato, loro avessero parlato;
USCIRE – io fossi uscito, tu fossi uscito, lei/lui fosse uscita/o, noi fossimo usciti, voi foste usciti, loro fossero usciti;
CAPIRE – io abbia capito, tu abbia capito, lei/lui abbia capito, noi abbiamo capito, voi abbiate capito, loro abbiano capito.
Come memorizzare.
Le forme del congiuntivo possono creare un po’ di confusione. Per questo è importante che trovi un sistema per memorizzarle e non doverci più pensare quando le usi mentre parli in italiano.
Consiglio numero 1.
Quando leggi o ascolti un testo in italiano, sottolinea il congiuntivo e scrivi su un quaderno:
- la forma base del verbo (l’infinito);
- di quale tempo del congiuntivo si tratta;
- la coniugazione.
Consiglio numero 2.
Leggi ad alta voce e cerca di memorizzare la coniugazione. In questo modo crei un automatismo nel tuo cervello. Così, quando usi il congiuntivo, non devi fermarti a pensare alla forma corretta.
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