Parole italiane: dove cade l’accento? Qualche consiglio utile per chi studia l’italiano come lingua straniera.
Dedicare attenzione alla pronuncia della lingua italiana è un aspetto importante. E’ importante per essere compresi e per riconoscere velocemente i suoni e quindi le parole che ascoltiamo. Ma come migliorare l’accento italiano? Per prima cosa è necessario riconoscere e imparare a pronunciare i suoni caratteristici della lingua italiana. Quelli più difficili, per quasi la maggior parte di chi studia l’italiano, sono: ch, gn, gl, sch, r e le doppie. Una volta imparata qualche piccola regola per riuscire a pronunciarli, la difficoltà più grande è riconoscere dove cade l’accento delle parole italiane. Soprattutto quelle lunghe.
Cosa è la sillaba in italiano?
Quando pronunciamo una parola, la voce si ferma su una sillaba, più precisamente sulla vocale all’interno della sillaba. E’ su questa vocale che cade l’accento.
La sillaba è un piccolo gruppo di suoni all’interno di una parola. Ad esempio: chiamare: chia-ma-re; amore: a-mo-re; telefonagli: te-le-fo-na-gli.
Dividere una parola in sillabe ci aiuta a sapere dove cade l’accento. E’ una operazione che il parlante italiano fa in maniera spontanea, tuttavia esistono delle regole.
Per prima cosa è necessario conoscere gli accenti della lingua italiana. Ne esistono due: acuto: é; grave: è. Si scrive solo l’accento grave, come nelle parole: vorrà, città, varietà, metà. E ora veniamo alle regole di base che ci aiutano a dividere una parola italiana in sillabe per scoprire dove cade l’accento.
- Una consonante forma la sillaba sempre insieme a una vocale: serenità: se-re-ni-tà;
- le vocali formano un’unica sillaba solo a inizio di parola: isola: i-so-la;
- le consonanti doppie si dividono in due sillabe: atterrare: at-ter-ra-re;
- non si divide mai un gruppo formato da s+consonante: co-stru-i-re.
Come sapere dove cade l’accento.
- La maggior parte delle parole italiane ha l’accento sulla penultima sillaba: na-zio-ne, pas-sa-re, sta-to, ver-ra-i, gio-che-rai, la-vo-ra-va-mo. Questo è il modo di pronunciare l’imperfetto indicativo della prima persona plurale della maggior parte dei verbi italiani: gio-ca-va-mo, man-gia-va-mo, dor-mi-va-mo, leg-ge-va-mo, be-ve-va-mo.
- Ci sono parole in cui l’accento cade sull’ultima sillaba: virtù, caffè, andrò, città.
- In altre parole l’accento cade sulla terzultima sillaba: ce-le-bre, mo-bi-le, ca-do-no, an-da-va-no. Questo è il modo di pronunciare la terza persona plurale dell’imperfetto indicativo: gio-ca-va-no, man-gia-va-no, dor-mi-va-no, leg-ge-va-no, be-ve-va-no.
- In alcune parole l’accento cade sulla quartultima sillaba: scivolano, ri-cor-da-me-lo, di-cia-mo-glie-lo.
- Infine, e più raramente, l’accento cade sulla quintultima sillaba. Si tratta di solito della 2a persona singolare dell’imperativo unita a due pronomi: re-ci-ta-me-lo, oc-cu-pa-te-ne.
In italiano non è necessario indicare nella scrittura l’accento. Fanno eccezione:
- le parole: caffè, libertà, sarò, andrò, colibrì;
- le parole formate da una sola sillaba: già, più, giù, può;
- le parole che sono uguali nella pronuncia, con significato diverso: dà (verbo dare) – da (preposizione), né (congiunzione) –ne (pronome), sé (pronome) – se (congiunzione), è (verbo essere) –e (congiunzione);
- e le parole che sono uguali nella scrittura con significato diverso a seconda di dove cade l’accento: ancóra (di nuovo) – àncora (serve a fermare una barca), princìpi (valori) – prìncipi (i figli del re), subìto (participio passato del verbo subire) – sùbito (presto, ora).
Come migliorare la pronuncia italiana.
Dopo avere imparato alcune delle regole per imparare a pronunciare bene le parole italiane, il passaggio più importante è fare pratica e fare allenamento. Esistono molte attività utili a migliorare la pronuncia italiana, a condizione che queste attività siano fatte con costanza, anche per pochi minuti al giorno.
- Praticare l’ascolto attivo
Tutte le volte che ne hai la possibilità, ascolta con attenzione una italiana o un italiano che parla. Fai caso all’accento, alla melodia, al ritmo, alla velocità con cui gli italiani parlano. Non devi fare altro che ascoltare in maniera attiva, senza ripetere o capire. Solo fare esperienza diretta di quello che hai imparato sui libri o in classe.
- Ripetere ad alta voce una parola difficile molte volte
E’ molto utile leggere ad alta voce un testo italiano e ripetere più volte una singola parola se ti risulta difficile. Uno strumento efficace è il dizionario di italiano online. Alcuni dizionari online, oltre a essere gratuiti, offrono la possibilità di ascoltare la pronuncia di ogni singola parola. In questo modo puoi ripeterla subito dopo averla ascoltata tutte le volte che vuoi, fino a quando la tua pronuncia non ti sembrerà perfetta.
- Ascoltare le canzoni italiane.
Se ami la musica, scegli di ascoltare qualche minuto al giorno una canzone italiana. La musica rilassa e il ritmo aiuta a memorizzare le parole e migliorare la pronuncia. Se usi la funzione “testi” su spotify, puoi ascoltare la tua canzone preferita leggendo il testo. In questo modo i suoni di ogni parola risultano più chiari. Il passo successivo, è provare a imparare a memoria il testo e poi cantarlo con lo stesso accento, ritmo e intonazione.
- Leggere e ascoltare contemporaneamente un testo.
Una attività utile è leggere un testo e allo stesso tempo ascoltarlo. Ci sono molti quotidiani online e molte newsletter italiani che hanno la versione scritta e la versione audio. Puoi procedere in questo modo: leggi il brano ad alta voce. Non è necessario comprendere tutte le parole. Poi ascolta la versione audio e contemporaneamente leggi il testo nella tua testa. Infine, prova a leggere ad alta voce una parola o una intera frase dopo averla ascoltata nella versione audio. Anche in questo caso l’imitazione dei suoni e della intonazione italiani ti sarà di grande aiuto.
Senti che è arrivato il momento di migliorare e perfezionare la tua pronuncia italiana? Insieme a me puoi iniziare un percorso di italiano online che ti permetterà di curare ogni aspetto della lingua italiana e superare le tue difficoltà, al tuo ritmo.
Se invece hai voglia di mettere subito alla prova le regole che hai imparato, scarica il pdf che trovi qui sotto e prova a pronunciare le parole in modo corretto.
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